Tra Madonna di Campiglio e il Lago d’Idro, 50 valli alpine “per scoprire e per scoprirsi”

Da Madonna di Campiglio al lago d’Idro, dalle Dolomiti di Brenta ai ghiacciai dell’Adamello, ci sono più di 50 valli alpine: nuovi luoghi da scoprire e nuovi momenti da vivere per esplorare inedite dimensioni della montagna e ricercare dentro se stessi. È La Via delle Valli, un viaggio dentro la bellezza, un'emozione senza tempo

Tra Madonna di Campiglio e il Lago d’Idro, 50 valli alpine “per scoprire e per scoprirsi” #1
Tra Madonna di Campiglio e il Lago d’Idro, 50 valli alpine “per scoprire e per scoprirsi” #1
Tra Madonna di Campiglio e il Lago d’Idro, 50 valli alpine “per scoprire e per scoprirsi” #2
Tra Madonna di Campiglio e il Lago d’Idro, 50 valli alpine “per scoprire e per scoprirsi” #2
Tra Madonna di Campiglio e il Lago d’Idro, 50 valli alpine “per scoprire e per scoprirsi” #3
Tra Madonna di Campiglio e il Lago d’Idro, 50 valli alpine “per scoprire e per scoprirsi” #3

 

Un’unica grande “Via”, che sale dal lago d’Idro verso Madonna di Campiglio allargandosi ai versanti laterali, ideata dall’insieme di 50 valli alle pendici delle Dolomiti di Brenta e dell’Adamello-Presanella da percorrere nell’arco di giorni, mesi, stagioni oppure anni. Il traguardo finale? Per i più audaci esplorarle tutte fino a conquistare il “Passaporto del valligiano”. La Via delle Valli è un invito a camminare, tra valli già ampiamente note ai frequentatori della montagna (Val Brenta, Val di Nambrone, Val di Fumo, per citare alcuni esempi), valli meno frequentate (come Val di Borzago, Val di San Valentino e Val di Breguzzo) e altre ancora inesplorate dal vasto pubblico degli escursionisti (come la Val Cercen, Val Sorda e Val di Leno). 
Il territorio interessato si trova nel Parco Naturale Adamello Brenta Geopark diviso a metà dalla faglia geologica delle Giudicarie che ospita, lungo la linea Madonna di Campiglio-lago d’Idro, la Val Rendena, la conca di Tione di Trento e la Valle del Chiese. In questo ampio territorio, dal fondovalle al confine con il mondo pietroso che porta alle quote più alte, sono state selezionate e mappate 50 valli che insieme compongono La Via delle Valli, un itinerario “di valle in valle” che conduce alla scoperta di luoghi conosciuti o da scoprire per la prima volta, scegliendo tra passeggiate per famiglie, itinerari più lunghi per camminatori, percorsi di media difficoltà per trekkers mediamente esperti e sentieri per escursionisti avanzati.
Percorrere La Via delle Valli, da quelle abitate alle più solitarie, diventa un viaggio alla scoperta della bellezza di paesaggi generatori di incanti, di storie uniche, raccontate in anteprima da dieci ambassador territoriali e di luoghi dove vivere esperienze legate allo sport, all’artigianato, all’enogastronomia, al benessere naturale e all’alpinismo. Perché ogni valle è unica e custodisce una propria diversità da scoprire passo dopo passo nella dimensione più intima della montagna, per ascoltare se stessi e riannodare il filo che lega l’essere umano alla natura.
Cinquanta itinerari che si sviluppano in modo lineare o ad anello, dal basso verso l’alto, dall’inizio alla conclusione della valle. Una “linea di partenza” e una “linea di arrivo” entrambe identificate da un segnale appositamente installato. Per ogni itinerario è disponibile la traccia gps sul sito web di destinazione www.campigliodolomiti.it/it/la-via-delle-valli

La Via delle Valli esorta ospiti e residenti a camminare seguendo il concetto di Wandern, il camminare che, secondo la tradizione romantica tedesca, è un’esplorazione del fisico e della mente attraverso la quale l’uomo, osservando e scoprendo il mondo circostante, scopre sé stesso. “Per scoprire e per scoprirsi”, appunto, abbandonando la frenesia quotidiana, connettendosi con la natura e riportando al centro il pensiero.
Presso gli uffici informazione, si può ritirare il roadbook, ovvero la guida de “La Via delle Valli”, con mappe e descrizioni dei percorsi, accompagnato dal “Taccuino del viaggiatore”, nella versione cartacea con timbro, oppure dalla “Credenziale digitale”, con registrazione digitale, tramite qr code, sui quali registrare le credenziali di ciascuna valle esplorata. Raggiunta la cinquantesima valle sarà assegnato il “Passaporto del valligiano”.
www.visittrentino.info/it/articoli/outdoor/via-delle-valli


TREKKING E ALTRE AVVENTURE IN QUOTA
Camminare in montagna è tra le esperienze più stimolanti e alla portata di tutti. Si incomincia trovando il proprio passo e il ritmo si allinea con il respiro, mentre le emozioni si rinnovano osservando il paesaggio unico che muta ad ogni curva del sentiero, man mano che si sale di quota. Si procede nel silenzio rotto solo dai sassi smossi dal nostro passaggio, dai rumori dell’ambiente e della natura. E l’incontro inaspettato si svela ad ogni passo: con gli abitanti di questo mondo fatto di acqua, ghiaccio, rocce, sotto il cielo infinito. Un trekking in più tappe è un’esperienza ancora più completa, adatta a escursionisti allenati e mediamente esperti.

Valsugana - Alta Via del granito. L’Alta Via del Granito è una traversata ad anello di 3 giorni, nella singolare isola granitica del gruppo Cima d’Asta - Cime di Rava, nella Catena meridionale del Lagorai. Tre giorni in cammino fra stupendi paesaggi naturali, i ricordi della Grande Guerra, malghe ed alpeggi. Un percorso che si sviluppa lungo una rete di antichi percorsi ed ex strade militari, risalenti alla Prima Guerra Mondiale, collegando gli unici due rifugi del gruppo: Cima d’Asta “Ottone Brentari” punto di arrivo della prima tappa e Caldenave, dove si conclude la seconda. La lunghezza dell'itinerario è di circa 28 km, con un dislivello totale di quasi 2030 mt. I sentieri sono di facile percorrenza (difficoltà EE) ma non sono comunque da sottovalutare per l'impegno fisico. Questo trekking inizia e si conclude in Val Malene, a Malga Sorgazza sull’Altopiano del Tesino. Si può anche aggiungere una tappa, toccando il rifugio Malga Conseria e completando così la visita del gruppo. www.altaviadelgranito.com

Val di Fassa - Trek-King. Dolomiti Trek-King, è un affascinante trekking di 6 tappe sui sentieri della Val di Fassa, da rifugio a rifugio, percorrendo itinerari di grande suggestione per l’ambiente alpino attraversato dalle tappe. L'itinerario si svolge lungo sentieri CAI-SAT ben segnalati e da qualsiasi punto è possibile scendere a valle per rientrare facilmente alla località di partenza. Il Dolomiti Trek King deve il suo nome al re Laurino leggendario protagonista di numerose fiabe ambientate proprio fra queste montagne. Luoghi dove il camminare lento regala forti emozioni, percezioni e suoni di tempi ormai dimenticati, che appartengono ad una dimensione talmente lontana dal reale che non può essere raccontata se non averla vissuta in prima persona. Il percorso più classico si sviluppa inizialmente attorno alla Marmolada, quindi si passa nella zona di Passo Sella e infine nel gruppo del Catinaccio che si percorre per intero da nord a sud nelle ultime due tappe.

San Martino e Primiero - Palaronda Trek. L’Altopiano delle Pale di San Martino, misterioso tavolato di pietra sospeso ad oltre 2.500 metri d’altezza. Cinquanta kmq di nuda roccia tormentati come l’oceano in tempesta e che ispirò a Dino Buzzati l’immagine della fortezza Bastiani nel “Deserto dei tartari”. I tour del PalaRonda Trek si basano su un circuito di 4/6 giorni su sentieri ben indicati, con pernottamento nella accogliente atmosfera dei rifugi ai piedi delle cime dolomitiche. I percorsi si affrontano in autonomia. È indispensabile inoltre essere adeguatamente equipaggiati ed allenati dal momento che alcune proposte includono le spettacolari vie ferrate delle Pale: Velo, Portòn, Nico Gusella. Il percorso base del Palaronda Trek si percorre in quattro giorni toccando i rifugi Rosetta, Treviso e Pradidali. Il Palaronda Ferrata Quick Tour, invece, si copre in tre giorni e include le ferrate del settore nord, Farangole e Bolver Lugli sul Cimòn della Pala pernottando al rifugio Rosetta e Mulaz, oppure nel settore sud con le ferrate del velo e del Portòn pernottando al rifugio Velo della Madonna e Pradidali. lI Palaronda Ferrata 360 Tour è l’esperienza più completa, emozionante e divertente per scoprire il massiccio delle Pale di San Martino percorrendone la rete di ferrate e sentiero attrezzati da Nord a Sud in 8 giorni di cammino e pernottando una o più notti in tutti i rifugi delle Pale. www.sanmartino.com/IT/palarondatrek/

Il Sentiero della Pace è un affascinante itinerario di montagna di circa 500 chilometri, che si snoda lungo tutto il periplo del Trentino, dal passo del Tonale alla Marmolada, in sette tratte da percorrere indicativamente in 35 tappe, per almeno un mese di cammino. A fare da filo conduttore i siti, le trincee, le fortificazioni e le altre testimonianze lasciate sui monti trentini dalla Grande Guerra, con il loro portato di storia, di memorie, ed il loro valore di monito. Ma naturalmente anche la natura del Trentino, con i suoi boschi, i suoi pascoli, gli altipiani fioriti, le creste e i declivi attraversati da sentieri sempre sicuri e ben segnalati.
Nell’estate 2023, la Provincia autonoma e Trentino Marketing srl hanno incaricato il team Va’ Sentiero, composto da giovani professionisti e amanti del trekking che nel 2019–2021 avevano già percorso e rilanciato in forma “partecipativa” il Sentiero Italia, che attraversa tutto il Paese, di effettuare una ricognizione sul Sentiero della Pace. La spedizione, che, conformemente all’approccio di Va’ Sentiero, ha coinvolto numerosi attori del territorio, guide alpine, Sat, enti e associazioni locali, è servita a “saggiare” la percorribilità dell’itinerario, valutare eventuali varianti e realizzare una serie di guide escursionistiche, a partire da quella pubblicata sul sito di visittrentino.info.
www.visittrentino.info/it/articoli/outdoor-estate/circuiti-trekking

ANDAR PER RIFUGI
A partire dal 20 giugno sulle montagne trentine, e in particolare nelle Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità, la rete di oltre 5800 chilometri di sentieri torna ad animarsi con l’apertura della maggior parte degli oltre 140 rifugi alpini.
Tutto è un po' speciale in un rifugio alpino, a cominciare proprio dai gestori e dalle loro storie. Persone che, con infinita passione, vivono da sempre un rapporto privilegiato con la montagna e con il territorio. Sanno “leggere” l'aria, le nuvole, il cielo, e dire se domani ci sarà il sole o se la pioggia arriverà prima di mezzogiorno, ma anche se una calzatura è adatta per percorrere un sentiero o se il percorso scelto è quello migliore. I percorsi per raggiungere questi rifugi sono di difficoltà diverse. In alcuni casi richiedono diverse ore di cammino, e superando dislivelli importanti. Altre volte invece si arriva con una camminata semplice, grazie anche alla possibilità di salire in quota grazie agli impianti aperti anche d’estate.
I più preparati possono raggiungerli percorrendo le celebri vie ferrate  nelle Dolomiti trentine muniti delle indispensabili attrezzature e acquisendo tutte le informazioni necessarie su percorrenza e difficoltà. www.visittrentino.info/it/articoli/outdoor-estate/ferrate-da-mito
L’importante è sempre partire alla volta dei rifugi ben informato sul tragitto che percorrerai e con la corretta attrezzatura sempre a portata di mano. Con questi accorgimenti e con un po’ di allenamento e preparazione si può vivere questa esperienza gratificante di raggiungere il rifugio, approdo perfetto dopo una giornata di trekking.

ATTENZIONE: per l’importanza della struttura segnaliamo che, nelle Dolomiti di Brenta, il rifugio Tosa - Pedrotti sotto la Bocca di Brenta e a poche decine di minuti dall’attacco del celebre “Sentiero delle Bocchette Centrali” rimarrà chiuso per l’intera estate per i lavori di ristrutturazione.

Prudenza in montagna
Prima di partire per un’escursione in quota, bisogna pianificare attentamente l’uscita e valutare la propria preparazione, considerando anche che le giornate si vanno accorciando. Se si affronta un percorso classificato con difficoltà tecnica elevata o si è alle prime armi, affidarsi sempre ad una guida alpina o a un accompagnatore di media montagna. È bene contattare sempre il rifugista dell’area che si vuole visitare per essere aggiornati sulla percorribilità del percorso e le condizioni meteo, oltre a indossare un abbigliamento adeguato all'escursione che si affronta e alla quota, includendo le opportune dotazioni tecniche se si è intenzionati a camminare alle prime ore del giorno, quando il terreno su alcuni versanti potrebbe risultare ricoperto da un velo di ghiaccio. Maggiori informazioni QUI

 

Mio Trentino è l’app ufficiale per vivere il Trentino. Offre subito tanti consigli per la vacanza: cosa fare e cosa vedere e info sempre aggiornate su aperture, eventi e attività. È come avere un amico che ci aiuta a pianificare il viaggio, suggerendo esperienze su misura ed è pronto a rispondere a qualsiasi domanda. www.visittrentino.info/it/articoli/info-pratiche/app-mio-trentino


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